Secrezioni del seno
Di Salvo Catania - Marzo 2004
La secrezione
E' un sintomo frequente soprattutto in donne di età compresa
fra i 30 e i 50 anni e quasi sempre legato ad una condizione
benigna.
A volte è l'unico sintomo clinicamente rilevabile in mammelle
per il resto asintomatiche.
Una modesta secrezione è spesso fisiologica o legata a fenomeni
infiammatori temporanei. Se invece la secrezione è continua
o sieroematica può essere dovuta alla presenza di un papilloma
(lesione benigna) o, raramente, di una neoplasia.
In questo caso è bene ricorrere ad una visita specialistica.
Anche la mammella maschile può presentare una secrezione.
Per essere significativa una secrezione deve essere: reale,
spontanea, monolaterale e monorifiziale, persistente e non
legata all'allattamento.
Se la secrezione è abbondante può essere spontanea ed evidenziarsi
già alle prime fasi della ispezione e la donna la rileva
con il riscontro di macchie variamente colorate sul reggiseno.
Le secrezioni bilaterali e pluriorifiziali sono in genere
di origine extramammaria o espressioni di flogosi mammarie
acute e croniche e non hanno alcuna importanza oncologica.
Quelle monorifiziali e monolaterali sono da tenere in maggiore
considerazione anche se non è tanto la modalità di presentazione
quanto l'aspetto della secrezione stessa.
Classicamente si distinguono vari tipi di secrezione-base:
lattiginosa, multicolorata, purulenta,
chiara (watery), sierosa, siero-ematica
ed ematica. Solo le ultime quattro sono chirurgicamente
significative.
1)
SECREZIONE LATTIGINOSA
Generalmente abbondante,bilaterale, pluriorifiziale, spontanea.
E' secondaria a cause extramammarie che provocano un aumento
della attività prolattinica o legata all'assunzione di farmaci
antidepressivi o ansiolitici, o ormoni.
Valori poco elevati di prolattinemia determinano una galattorrea
(secrezioni lattescenti) appena latente mentre con alti
livelli la galattorrea è molto più evidente e spontanea
e generalmente associata ad una amenorrea.
Le galattorree vere devono comunque esere distinte dalle
secrezioni siero-lattiginose modeste che sono generalmente
normo-, o lievemente iper-, prolattiniche.
Non importante dal punto di vista oncologico.
Soldi sprecati se viene richiesto un esame citologico.
2)
SECREZIONE SIERO-LATTIGINOSA
Soprattutto dopo una gravidanza, ma anche in corso di terapie
ormonali o con neurolettici, specie se sono evidenti i fenomeni
involutivi della ghiandola, può persistere una secrezione
biancastra o anche incolore, a seconda del tenore di proteine
( sieroalbumina, lattalbumina, e globuline), ma soprattutto
di lipidi.
Si tratta di secrezioni non spontanee, bilaterali e pluriorifiziali;
generalmente sono normoprolattinemiche.
Non importanti dal punto di vista oncologico.
Soldi sprecati se viene richiesto un esame citologico.
3)
SECREZIONE MULTICOLORATA
La secrezione dovuta a fenomeni involutivi e al tempo stesso
secretivi, è inizialmente di colorito chiaro e di tinta
opalescente, divenendo con il tempo più colorata fino a
toni di marrone, grigio o grigio verde, o francamente verde.
Si manifesta per una ectasia (dilatazione) dei dotti galattofori
che può essere più o meno spiccata.
Nella secrezione si ritrova la stessa componente liquida
delle cisti ed anche la galattografia talora può evidenziare
una comunicazione tra cisti e dotti dilatati.
Nelle secrezioni molto scure basta raccogliere le secrezioni
su una garza bianca o cotone: la secrezione assume un colore
verde o brunastro che permette di escludere la presenza
di sangue.
Non importante dal punto di vista oncologico e soldi sprecati
se viene richiesto un esame citologico.
4)
SECREZIONE DISTROFICA
Per quanto le secrezioni della ectasia (dilatazione) duttale
siano principalmente fluide, leggermente viscose ed opalescenti,
sierose e/o colorate, occorre tener presente che si possono
osservare anche secrezioni con aspetti estremamente vari
e la secrezione apparire più o meno densa e cremosa, giallastra
e quasi grassosa per un abnorme accumulo di detriti cellulari
e lipidici.
Non importante dal punto di vista oncologico.
Soldi sprecati se viene richiesto un esame citologico.
5)
SECREZIONE ACQUOSA
Forma infrequente di secrezione molto particolare e va distinta
da quelle sierose perchè il liquido è molto chiaro (definito
anche "cristallino" o " a acqua di roccia").
Monorifiziale e monolaterale, in passato era considerata
indicativa di carcinoma, mentre attualmente viene descritta
anche in presenza di papillomi multipli e papillomatosi.
Importante in senso oncologico necessita di ulteriori approfondimenti
a partire dall'esame citologico della secrezione.
6)
SECREZIONE SIEROSA
("giallo-limone")
Monolaterale e monorifiziale, spontanea o provocata, corrisponde
il più delle volte ad una fase iniziale della ectasia duttale
(benigna), ma talora alla presenza di un papilloma intraduttale
(benigno) o anche raramente soprattutto in età adulta anche
alla presenza di un carcinoma (maligno).
Necessita sempre di un approfondimento.
7)
SECREZIONE SIERO-EMATICA
ED EMATICA
Monorifiziale, monolaterale spontanea o provocata.
Si associa ad una patologia benigna nel 90% dei casi e ad
una lesione maligna nel restante 10% dei casi.
Ovviamente merita sempre un approfondimento diagnostico.
8)
SECREZIONE EMATICA
"a cioccolata"
Pluriorifiziale, bilaterale, spontanea o provocata.
La secrezione di sangue scuro "a cioccolata", può rappresentare
un episodio isolato secondario ad un abnorme stimolo ormonale
capace di determinare una eccessiva stimolazione sui dotti
con sfaldamento delle cellule e microemorragie endoluminali.Spontaneamente
o con una leggera spremitura la secrezione fuoriesce, talora
profusa, con alleviamento immediato dei sintomi di infiammazione,
tensione e ingorgo retroareolare. Episodi isolati si osservano
nell'età puberale per un improviso stimolo estrogenico soprattutto
dopo carichi ormonali (es. "pillola del giorno dopo") e
nella fase iperestrogenica pre-menopausale, specie durante
un significativo ritardo mestruale.
Non importante dal punto di vista oncologico ma richiede
un approfondimento precauzionale se persistono dubbi diagnostici
soprattutto in età adulta.
9)
SECREZIONE DA GALATTOFORITE
Secondaria a fenomeni di galattoforite (infiammazione dei
dotti galattofori) acuta con sporadici episodi di secrezione
ematica o galattoforite cronica che si manifestano con una
secrezione purulenta che consente un completo drenaggio
della raccolta.
Utile un approfondimento in caso di dubbi diagnostici.
10)
SECREZIONE EMATICA
POST-TRAUMATICA
Gli esiti di un trauma, ma anche in seguito ad esecuzione
della mammografia, di un agoaspirato e persino di una palpazione
troppo energica del medico o del partner, possono determinare,
oltre che vistose ecchimosi superficiali sulla mammella,
anche temporanee secrezioni ematiche.
Non importante in senso oncologico e l'approfondimento è
generalmente precauzionale e per rassicurare la donna....(e
a volte anche il medico!).
Fonte:
ICONOGRAFIA E METODOLOGIA CLINICA DELLE LESIONI MAMMARIE
(testo-atlante)
A.M. PLUCHINOTTA, S. CATANIA, S.M. ZURRIDA
edizioni SORBONA
Milano 1994
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seno (mastalgia, mastodinia)
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