Più tolleranti e comprensivi invece erano
gli spettatori ,forse perché increduli e sbigottiti, al nostro
passaggio nel corso delle 100 chilometri di corsa che si cominciavano
a disputare negli anni 70.
Ho partecipato a diverse competizioni su questa distanza .Purtroppo
alcune di queste sono definitivamente scomparse dal calendario delle
ultramaratone ,come
la MARCIALOGA VENETA (1975 e 1976) che si disputava da Montagnana
con giro di boa a Vicenza nello stabilimento Lanerossi e arrivo,
attraverso i colli Berici, sempre all’interno delle mura di
Montagnana.
In tale occasione ho comiciato a verificare una nuova dimensione
dello sport con la possibilità di abbinare l’attività
fisica e…….la scoperta nei minimi dettagli….di
luoghi nuovi ed affascinanti . Montagnana ad esempio è stata
per me una scoperta mozzafiato !
Altra gara cui ero molto legato è stata la 100 Km della Brianza
( 1978)
cancellata dopo poche edizioni.
In quel periodo , molto impegnato professionalmente , riuscivo ad
allenarmi solo rinunciando alla macchina come mezzo di trasporto
e andando a lavorare a piedi da Milano a Vimercate , dove operavo
nella Divisione di Chirurgia generale e Chirurgia d’Urgenza.
Alle 5 del mattino partivo di corsa da piazzale Loreto per arrivare
entro le 8 in Ospedale in tempo per doccia ,colazione e ingresso
in sala operatoria. Viceversa alla sera : 40 km al giorno ! Una
volta alla settimana trovavo il tempo per disputare la partita di
calcio con la squadra dell’Ospedale di Vimercate,
La squadrone dell’Ospedale di Vimercate costituiva un vero
incubo nel torneo lombardo Ospedalieri per gli avversari . Ricordo
le vittorie sonanti senza sconfitte per 3 anni consecutivi ma anche
i terribili “ pestoni” tra “ i compassati “
medici e infermieri che frequentemente richiedevano le cure dei
colleghi di guardia.
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