Trattamenti alternativi alla terapia
ormonale sostitutiva
Cosa si può fare per le donne che non possono o non desiderano
assumere ormoni?
Le alternative sono numerose dall’omeopatia all’agopuntura,
ma qualunque sia la scelta non si può prescindere da 2 capisaldi:
- una corretta alimentazione
- un’adeguata attività fisica
Un corretto stile di vita è in grado non solo di migliorare
i disturbi della menopausa, ma soprattutto di ridurre il rischio di
malattie cardiovascolari e di osteoporosi che potrebbero manifestarsi
molti anni più tardi. In aggiunta ad un corretto stile di vita
si può ricorrere, se indispensabile, ad aiuti farmacologici
per la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie (farmaci anti-ipertensivi,
anti-colesterolemizzanti, aspirinetta, ecc.) e dell’osteoporosi
(integratori di calcio e di vitamina D, difosfonati e Raloxifene),
mentre non esiste alcun sussidio terapeutico per la prevenzione del
carcinoma mammario.
Quando si pensa di utilizzare un approccio alternativo agli ormoni
per contrastare i disturbi immediati della menopausa (vasomotori,
ansioso-depressivi, secchezza vaginale) è innanzitutto indispensabile
sottolineare che questi prodotti sono meno potenti degli ormoni
e che parte della loro efficacia può essere dovuta ad un
effetto “placebo”. D’altro canto, essi sono del
tutto privi di effetti collaterali pericolosi e spesso inducono
un miglioramento dei sintomi menopausali, innescando un meccanismo
“virtuoso” per cui la donna riesce a tollerare meglio
i disturbi, ad accettarli in parte e, in questo modo, a superarli.
In base alla mia esperienza, se si è molto chiari con le
donne sul significato delle terapie alternative e delle attese legate
al loro uso, si ottengono i migliori risultati. Personalmente prescrivo
l’uso di melatonina, fitoestrogeni e prodotti omeopatici.
Ad essi talvolta aggiungo sostanze disintossicanti, drenanti e prodotti
erboristici, per esigenze specifiche che di volta in volta si possono
presentare. Ovviamente, qualora lo ritenga utile per la donna non
esito a proporre l’uso di ormoni. Ma la scelta deve essere
assolutamente personalizzata. La continua richiesta di visite endocrinologiche
nell’Ambulatorio della Menopausa da me diretto presso l’Istituto
dei Tumori di Milano, testimonia dei buoni risultati finora ottenuti,
risultati che dovrebbero ulteriormente migliorare con l’inserimento
di uno spazio nutrizionale di questo stesso Ambulatorio.
Giorgio Secreto
Endocrinologo.
Clinico e ricercatore, dirige l'Unita' di Endocrinologia dell'Istituto
Nazionale Tumori di Milano. Da più di 30 anni studia i rapporti
fra ormoni e tumori della mammella umana, con particolare riferimento
al ruolo degli androgeni.
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