IL PROBLEMA DEI LIBRI DI SELF-HELP:
il lato negativo del pensiero positivo
di Giuseppe Santonocito - 01/09/10
http://www.giuseppesantonocito.it/
Nei momenti di dubbio e incertezza, molte persone ricorrono
ai libri di self- help, in cerca di una cura psicologica
fai-da-te per incoraggiamento e guida. Il pensiero positivo
suggerito in questi libri, attraverso la ripetizione di
affermazioni come: "Io sono una persona amabile" oppure:
"Io ci riuscirò", dovrebbe servire a risollevare l'autostima
e spingere all'azione.
Purtroppo, però, secondo uno studio
del 2009, questo tipo di pratica rischia di fare peggio
che meglio. I ricercatori hanno trovato che gli individui
con bassa autostima in realtà si sentivano peggio, dopo
aver ripetuto delle affermazioni positive.
Nell'esperimento
è stato chiesto a partecipanti con bassa autostima e alta
autostima di ripetere varie volte la frase "Io sono una
persona amabile" tratta da un libro di self-help. Gli psicologi
hanno misurato l'umore dei partecipanti e le sensazioni
del momento verso loro stessi.
È emerso, appunto, che le
persone con bassa autostima si sentivano peggio dopo le
ripetizioni, rispetto a un altro gruppo sempre a bassa autostima
che però non ripeteva la frase. Gli individui con alta autostima
si sentivano invece leggermente meglio dopo le ripetizioni.
In uno studio successivo, gli psicologi hanno concesso ai
partecipanti di elencare anche i pensieri negativi su loro
stessi, dopo le ripetizioni della frase. Paradossalmente,
i soggetti con bassa autostima si sentivano meglio di quando
dovevano concentrarsi solo sui pensieri positivi.
Gli studiosi
suggeriscono che, allo stesso modo delle lodi eccessivamente
positive, frasi come "Io mi accetto totalmente e completamente"
riuscirebbero insincere e provocherebbero pensieri contraddittori
negli individui con bassa autostima. E i pensieri negativi
possono schiacciare quelli positivi. Quando le persone vengono
istruite per concentrarsi esclusivamente su pensieri positivi,
i pensieri negativi che emergono in reazione possono essere
molto scoraggianti.
Gli autori concludono sostenendo che
la ripetizione di affermazioni positive può beneficiare
alcune persone - ad esempio con alta autostima - ma rivelarsi
un boomerang per altre - ad esempio quelle con bassa autostima.
Fonte: Wood et al. 2009. Positive Self-Statements: Power
for Some, Peril for Others. Psychological Science
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