Sono cioccolato-dipendente. Fa male il cioccolato ?

 

 



Ottobre 2012

  

Da sempre il cioccolato veniva considerato utile soprattutto per alleviare gli effetti della fatica (tutt’ora viene tenuto nel taschino dagli sciatori come riserva energetica). L’imperatore azteco Montezuma, ne beveva 50 tazze al giorno (!) per espletare in modo soddisfacente i suoi compiti, richiesti da un harem abitato da seicento concubine. Questa storia è all’origine della leggenda sul potere afrodisiaco del cioccolato, virtù che ancora oggi purtroppo non è stata confermata.

L’associazione positiva tra il cioccolato e la salute è durata fino alla fine del XIX secolo ed è solo con la industrializzazione della produzione dolciaria e con la nascita di prodotti zuccherati , che contengono poco cacao ( e quindi pochi polifenoli) che il cioccolato ha iniziato ad essere considerato come un alimento nocivo alla salute.

Fino ad oggi è stato studiato come antiossidante soprattutto il suo impatto sulle malattie cardiovascolari (vedi note in basso) a partire dalle osservazioni svolte sulle popolazioni che ne consumano grandi quantità . Per esempio gli Indios kuna (arcipelago al largo di Panama) sono grandi consumatori di cacao , che preparano sotto forma di bevanda e ne bevono mediamente non meno di 5 tazze al giorno oltre al fatto che molte pietanze sono a base di cacao. L’interesse verso queste popolazioni deriva dal fatto che nonostante una alimentazione molto ricca di sale, un fattore noto per aumentare la pressione, essi hanno al contrario una pressione sorprendentemente bassa. E non si tratta di una caratteristica genetica perché gli individui che lasciano l’isola per trasferirsi altrove hanno una pressione più alta se modificano lo stile alimentare tipico dell’isola.

Seguendo queste popolazioni fuori dell’isola è stato osservato ad esempio che l’effetto antiossidante del cacao scompare se viene consumato insieme al latte in ragione di un differente assorbimento dei polifenoli.

Anche se gli studi sulla capacità dei polifenoli sono ancora agli inizi , i risultati sono molto incoraggianti, dopo l’osservazione che le protoantocianidine del cacao siano in grado di ritardare negli animali da laboratorio lo sviluppo di alcuni tumori, specie del polmone, perché verrebbe ridotta l’attività di un enzima (EGFR) per la crescita delle cellule tumorali e l’angiogenesi delle stesse.

All’atto pratico però per parlare di dose interessante di polifenoli all’organismo ci si deve riferire al consumo quotidiano di 40 g di CIOCCOLATO FONDENTE, contenente il 70% di pasta di cacao.

Note

Lasciarsi tentare da una barretta di cioccolato ogni tanto non solo non fa male, ma fa anche bene. Meglio, però, se si tratta di cioccolato fondente. A giovarne sarebbe soprattutto la salute delle arterie: a sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet di Stoccolma guidati da Susanna Larsson che, in particolare, hanno esaminato l'effetto anti-ictus del cioccolato sulle rappresentanti del gentil sesso.
La ricerca è stata condotta su più di 33 mila donne tra 49 e 83 anni seguite dal 1997 per 10 anni: dati alla mano, gli studiosi hanno incrociato le quantità di cioccolato consumato e l'insorgenza di ictus, rilevando che le signore che consumavano la più alta quantità di cioccolato fondente - più di 45 grammi a settimana - hanno fatto registrare ogni anno 2,5 ictus ogni 1000 donne, mentre tra le rappresentanti del gentil sesso che non superavano i 9 grammi a settimana il tasso di ictus annuo rilevato è stato di 7,8 casi ogni 1000 donne.
A fare la differenza, spiegano i ricercatori, sarebbero i flavonoidi, antiossidanti «spazzini» dei radicali liberi.
I risultati dello studio, spiega Larsson, non devono però funzionare da «lasciapassare» per i golosi di cioccolato: mangiarne in quantità eccessiva, infatti, può nuocere alla salute. «Il cioccolato deve essere comunque consumato con moderazione in quanto ha un alto contenuto di calorie, grassi e zuccheri.
Dato che rispetto al cioccolato al latte quello fondente contiene più cacao e meno zucchero, è consigliabile il consumo di quest'ultimo».