Il reggiseno: strumento diabolico e utile per la salute.

Di Salvo Catania - Marzo 2004

Il ruolo del reggiseno è quello di sostenere il peso della mammella, aiutandola a modellarsi sulle sue forme naturali senza avere l’impressione di indossarlo.

 Scelta del reggiseno

Non è sempre facile trovare il reggiseno giusto: un indumento così importante per la donna deve farci sentire, prima di tutto, a nostro agio.

Essere sexy, è tutta una questione di naturalezza: c’è sempre chi ama sedurre con pizzi e merletti o tanga in evidenza ma, ( anche secondo molti uomini) meno ci si scopre, meglio è! L’immaginazione è il più potente afrodisiaco. La cosa più sexy per gli uomini è pensare che sotto il vestito…non portiate nulla! Pertanto pizzo in vista e trasparenze non sono più efficaci di un reggiseno basic e invisibile, che modelli il seno alla perfezione.

Attenzione a fiocchetti o gancetti: è veramente poco chic vederli spuntare dal vestito.

Sia che decidiate per modelli base o per reggiseni più civettuoli, la cosa fondamentale è che valorizzino il vostro seno senza esagerazioni: se seducete un uomo con un reggiseno imbottito che vi aumenta di due taglie, dovete anche tenere a mente che prima o poi arriverà “il momento della verità”…

Evitate anche il classico modello a punta: tanto di moda qualche anno fa (anche per colpa di Madonna che fece scalpore con i “coni” di Jean Paul Gaultier al posto del reggiseno…), ora fortunatamente la tendenza è verso la naturalezza.

Evitate anche le scollature modello Valeria Marini con il pizzo del reggiseno in evidenza: un uomo vuole scoprire la vostra biancheria intima piano piano e non vedersela davanti agli occhi durante la prima cena.

Conclusione: il miglior reggiseno è quello che c’è ma non si vede…almeno fino a che non vi toglierete i vestiti!

Detto questo per scegliere la biancheria intima migliore è necessario sempre provare i capi ma soprattutto scegliere tessuti di qualità che non irritino la pelle e modelli che seguano le forme di tutto il corpo . E’ ovvio che una donna con la quinta avrà bisogno di un sostegno maggiore rispetto ad una che ha la seconda.

La scelta del reggiseno non è mai facile. La voce delle donne : “appena arrivate nel negozio di vestiti ci guardiamo intorno smarrite e in confusione tra i mille reggiseni che vediamo. Per prima cosa iniziamo a scegliere lo stile: sportivo, sexy, normale, imbottito, con o senza ferretto... E già questo richiede il suo tempo. In seguito c'è da valutare la forma e il tessuto, poi si scelgono le fantasie ed i colori. Ma ogni volta ci si ferma quando è il momento di prendere la taglia giusta: accanto alla taglia infatti (I, II, III, IV...) è presente anche una lettera (A, B, C, D...), che indica la dimensione della coppa. E qui subentra il panico: "...quale sarà la mia coppa? Aiuto!"

Ecco la guida alla scelta del reggiseno....

A seconda del paese il sistema di misurazione per i reggiseni è diverso, ma ovunque si basa su due misure: la circonferenza del torace e la circonferenza del seno. La circonferenza del torace si misura sotto al seno, mentre la circonferenza del seno si misura al di sopra del capezzolo, in posizione eretta, respirando normalmente.

 La misura del reggiseno viene indicata da un numero, che corrisponde alla circonferenza del torace, e da una lettera, che indica la dimensione del seno. La dimensione della coppa del reggiseno si ottiene sottraendo dalla misura della circonferenza del seno quella del torace.

 Il sistema di misurazione americano, più preciso di quello italiano, si basa sui pollici (1 pollice equivale a 2,5 cm): se le due misure sono uguali la coppa è "AA". Se si distanziano di 2,5 cm la coppa è "A", di 5 cm è "B", di 7,5 cm è "C", di 10 cm è "D" e così via.

In Italia invece questo è lo schema:

  • da 0 a 9 centimetri: minore di AA
  • da 10 a 11: AA
  • da 12 a 13:A
  • da 14 a 15: B
  • da 16 a 17: C
  • da 18 a 19: D
  • da 20 a 21: E
  • da 22 a 23: F
  • da 24 a 25: G

Per fare un esempio, una donna che ha una circonferenza del torace di 76 cm e una circonferenza del seno di 96 cm porta una III E, infatti 96 − 76 = 20

Scegli il reggiseno a seconda delle tue caratteristiche: se hai un seno prosperoso scegli reggiseni contenitivi e dal sostegno adeguato; se il tuo seno è piccolo opta per reggiseni imbottiti con le coppe rigide. È importante che il reggiseno sia comodo e sia della misura giusta: un reggiseno che non sostiene bene può causare mal di schiena e inoltre non è esteticamente bello da vedere. E' la banda posteriore che deve sostenere il seno, e non le spalline, come si crede generalmente. Un reggiseno è perfetto per te quando:

  • La banda posteriore è orizzontale e non è incurvata verso l'alto, soprattutto vicino alle spalline
  • La coppa aderisce perfettamente al seno, ed è aderente al busto dove inizia. I seni non devono scappare da sotto la coppa.
  • I seni sono completamente avvolti dalle coppe e il volume del seno non viene tagliato.

Vari tipi di reggiseno

Il mercato ne offre una ampia varietà : a coppa, con ferretto, a balconcino, in silicone autoaderente, push up., ad esaltare le fantasie, ma anche , se si commettono errori, si può incorrere in cadute di stile che trasformano l’accessorio principe della femminilità in un punto a sfavore del fascino e della bellezza.

 Ecco gli errori più comini e imperdonabili

 http://seidimoda.repubblica.it/fotovideo/home/22285757

 Regole da rispettare quando si acquista un reggiseno
La regola di base è . non costringere il seno in una posizione forzata per fargli assumere una forma diversa da quella naturale. Per far questo occorre privilegiare un reggiseno di mezza taglia in più di quella che calza perfettamente. In caso di seni asimmetrici, peraltro molto frequenti, addirittura una taglia in più. Se il seno si costringe troppo per lunghi periodi si possono provocare irritazioni nelle parti di maggior sfregamento, cioè quelle laterali e inferiori ed in particolare a livello del solco sottomammario.

 Le domande più frequenti sul reggiseno:

  1. Se il seno è molto piccolo ?
    - Si può fare a meno di indossarlo O sceglierlo imbottito
  2. Se il seno è molto prosperoso ?
    - Conviene SEMPRE indossarlo e i migliori sembrano quelli a coppa rigida.
  3. E di notte ?
    - Ciascuna donna è libera di seguire le proprie abitudini. In generale dovrebbe essere tolto per favorire un sonno più rilassato. Una eccezione può essere rappresentata dai periodi in cui il seno diventa teso e dolente per i ciclici fenomeni premestruali e in particolar modo in caso di mastalgia severa (vedi) Approfondimenti: i dolori al seno
  4.  Se si fa sport ?
    - Innanzi tutto provando un reggiseno sportivo conviene farlo saltellando e non da immobili dinnanzi allo specchio per verificare che i seni restino fermi nella fase di salto. Se si fa sport il seno va sempre contenuto con un reggiseno, perché anche la semplice attività del correre provoca uno spostamento verticale della mammella con possibile danno irrimediabile della impalcatura di sostegno (tessuto connettivale) che provoca il suo stiramento e rilassamento progressivo.
  5. Come scegliere le spalline del reggiseno ?
    - Non devono essere molto sottili (per non “segnare”) e nemmeno troppo corte. Le spalline non devono sorreggere: è la banda posteriore che deve sostenere Il peso del seno e non le spalline, come si crede generalmente.
  6. Cosa fare dopo un intervento chirurgico al seno ?
    - Ovviamente ci si deve attenere alle disposizioni dell’operatore, ma generalmente ci si deve munire di un reggiseno contenitivo , da portare in Ospedale, e tante non lo fanno. Il più delle volte va indossato subito : la compressione riduce significativamente la percentuale di complicanze emorragiche.
  7. E in caso di ricostruzione mammaria?
    - Anche qui attenersi alle disposizioni che il più delle volte vengono date in fase di dimissione o di firma del consenso informato. In generale nel primo periodo è bene impiegare un reggiseno specifico, oppure reggiseno elasticizzati (cosiddetti sportivi :senza ganci e ferretti). Se si usano altri tipi di reggiseno è bene che siano larghi e che la spallina del lato operato sia più rilasciata possibile per evitare spostamenti in alto della protesi. Quando questa si sarà stabilizzata si possono impiegare reggiseni comuni.

 LO SPORT FA BENE AL SENO, MA SERVE UN CORRETTO SOSTEGNO

Da sempre il movimento è sinonimo di salute fisica e mentale, a patto che sia praticato con gli strumenti adeguati: un buon istruttore, attrezzatura in buone condizioni, abbigliamento comodo e soprattutto protezione e sostegno per le zone sottoposte a stress.
Quando si parla di protezione e sostegno si pensa solitamente alle articolazioni e ai piedi.
Eppure, durante l'attività sportiva, anche il seno subisce dei microtraumi che ne compromettono la salute e l'estetica; proprio questi microtraumi determinano uno stiramento dei legamenti di Cooper (i tralci fibrosi che ancorano la ghiandola mammaria alla cute) e possono essere causa di dolore al seno e alla lunga determinare una ptosi mammaria (abbassamento del seno).
Diversi lavori scientifici hanno dato grande risalto all’importanza dello sport e dell’attività fisica nella prevenzione del tumore del seno. Anche correre quindi è una arma di prevenzione, ma occorre indossare un reggiseno contenitivo.
Alcuni ricercatori dell’Università di Portsmouth, studiando tridimensionalmente il movimento delle mammelle durante la corsa, hanno osservato che ogni seno compie spostamenti in media di 9 cm ad ogni passo compiuto e che per ogni miglio (oltre 1 km e mezzo) , il seno rimbalza per circa 135 metri!!!
Poiché ogni seno pesa, mediamente, tra i 200 e i 300 grammi, le conseguenze di questi movimenti possono dar luogo a dolorosi stiramenti e irreversibili danni antiestetici, come conseguenza dello stress cui sono sottoposti la pelle di rivestimento ed i tessuti connettivi. Adottando un classico reggiseno si riducono i rischi del 38 %. Adottando un reggiseno di tipo sportivo si riducono i rischi addirittura del 78 %. I reggisen sportivi adatti sono conosciuti sotto la sigla “shock absorber” e ne esistono di diverso tipo.