Sesta tappa: 20 Km, direzione Cap 219°. Quest´ultima
tappa non cambia la classifica che ormai è consolidata, è
sempre molto veloce ed è una volata trionfale per gli amici
Marocchini che vincono meritatamente da sempre ed è un grande
sospiro di sollievo per noi “Tapascioni dell´estremo”.
L´avventura è finita. Una doccia, un letto, il ritiro
dell' ambita e ben meritata maglietta Finisher, la tristezza di
chi, per una ragione o per l´altra, non ce l' ha fatta, i
sorrisi, le lacrime, i propositi di riprovarci e soprattutto le
nuove amicizie, che ci legheranno nel tempo. Siamo tutti molto più
umili e molto più ricchi di un´esperienza che solo
si comprende dopo averla provata.
Questa sera la premiazione. Routine, discorsi, applausi, trofei
e ancora sorrisi e ancora lacrime. L´ultimo trofeo va al primario
di cardiochirurgia dell´ospedale di Rabat dove l´amico
Marocchino Brahim è stato operato con successo alcune settimane
fa. Brahim, è un “monumento” della MdS: è
il solo ad aver partecipato a tutte le 18 edizioni precedenti. Qualche
tempo fa, sul sito dell´Organizzazione era apparso uno scritto
che chiedeva donazioni a favore di Brahim che non si poteva permettere
un intervento al cuore. Ebbene, le donazioni arrivarono rapidamente
e tale fu la meraviglia del chirurgo alla vista di tanta solidarietà
che decise anche lui di donare. L´operazione venne fatta gratuitamente
ed i soldi raccolti sono andati a Brahim e alla sua Famiglia permettendogli
così una convalescenza tranquilla. Ci auguriamo di vedere
Brahim alla partenza della ventesima e, tutti insieme, gli regaleremo
la diciannovesima che non ha potuto fare. Un' ultima cosa devo aggiungere:
ho appreso che l´amico Salvo, affermato chirurgo e oncologo,
già aveva predisposto che l´operazione fosse fatta
in Italia, a Milano, e totalmente gratuita! Grazie Salvo, sei grande!
Sono questi fatti che meglio riassumono ed evidenziano l´espressione
e l´essenza più sublime della solidarietà del
Marathon das Sables.
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