1) - CON IL LATTE MATERNO I NEONATI DIVENTANO PIU’ IRRITABILI?
Dopo numerose ricerche che hanno evidenziato la superiorita' del latte di
mamma su quello artificiale, ora si scopre anche che se il piccolo viene
nutrito al seno sara' piu' irritabile e versera' piu' lacrime.
A rivelarlo
e' uno studio della Medical Research Council Epidemiology Unit di Cambridge,
Regno Unito, riportato sulla stampa inglese.
La ricerca precisa come "queste
reazioni sono naturali: spesso e' solo un modo di comunicare del neonato
con la mamma. Inoltre - prosegue la ricerca - anche se i bambini alimentati
con biberon possono apparire piu' calmi, questa reazione potrebbe essere
dovuta ad un eccesso di alimentazione".
Per gli esperti il latte delle mamme
rimane dunque sicuramente il migliore nutrimento per il nascituro. "I piccoli
allattati artificialmente - avverte Ken Ong, pediatra e coordinatore dello
studio - possono apparire piu' tranquilli.
Ma il nostro lavoro suggerisce
che questi bambini possono essere vittime di un regime alimentare troppo
abbondante e aumentare di peso troppo in fretta".
Alla ricerca hanno collaborato
piu' di 300 mamme alle quali era richiesto di segnalare il temperamento
del loro bambino in base al tipo di allattamento scelto.
Nel complesso 137
piccoli sono stati allattati esclusivamente al seno, 88 artificialmente
e 91 con un'alternanza di latte artificiale e materno.
"Il risultato - afferma
lo studio - ha evidenziato come i bambini allattati al seno avevano temperamenti
piu' impegnativi per le neomamme e tendevano a piangere di piu' rispetto
ai coetanei nutriti con biberon".
2) La carne rossa non fa male in modica quantità e privata del grasso
A conferma di quanto abbiamo scritto su
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
Secondo i dati di una ricerca condotta dall’Università della Pennsylvania recentemente pubblicata dall’ American Journal of clinical Nutrition, il consumo di carne rossa non rappresenta un pericolo per la salute e non aumenta il rischio di patologie cardiovascolari. L’importante è che la carne venga privata della parte grassa e che se ne faccia un consumo adeguato nell’ambito di una dieta che sia più varia possibile composta da frutta, verdura, carboidrati e proteine.
Secondo il Dr. Michael Roussel che ha coordinato lo studio, negli Stati Uniti un numero sempre maggiore di nutrizionisti raccomanda la dieta DASH (Dietary approach to stop Hypertension) ricca di frutta, verdura, cereali integrali e che prevede l’assunzione della quota proteica attraverso legumi e carni bianche, ma un consumo minimo di carne rossa, e questo ha provocato una sorta di effetto “demonizzazione” della carne rossa nei consumatori che anno così iniziato a pensare che se il consumo minimo poteva evitare pericoli per la salute ancor meglio sarebbe stato eliminarla del tutto.
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