Attualità in Senologia 2007



In questa sezione vengono pubblicati articoli di attualità in senologia.

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Indice delle news 2007


1) - Donne di città e rischio di carcinoma mammario
2) - Riduzione del peso migliora il linfedema
3) - Recettore insulinico e carcinoma mammario
4) - Vitamina E e rischio di carcinoma mammario
5) - Farmaci antinfiammatori riducono il rischio
6) - Fumo di sigarette e rischio
7) - Alcool e rischio
8) - La chemioterapia migliora la qualità della vita nel carcinoma metastatico
9) - Stanchezza cronica e carcinoma mammario
10) - Ruolo prognostico negativo dell’invasione vascolare peritumorale
11) - Iperespressione di recettori per i folati e prognosi
12) - Consumo di soia e rischio
13) - Soppressione ovarica non inferiore alla chemioterapia
14) - La salpingo-ovariectomia profilattica in donne affette da mutazioni BRCA
15) - Peso e linfedema
16) - Prolattina e rischio
17) - Consumo di carne e rischio
18) - Radioterapia e patologie cardiovascolari
19) - FDG- PET nella identificazione di metastasi ascellari occulte
20) - Recidiva e indicazione al secondo intervento
21) - Tamoxifene e inibitori aromatasi
22) - Previsione rischio recidiva
23) - Chemioterapia adiuvante e radioterapia contemporanea o sequenziale
24) - Triple negative breast cancers e rischio di recidive locoregionali
25) - Dubbia utilità dello screening mammografico in donne 40-50 anni
26) - La elastosonografia nella diagnostica del carcinoma mammario
27) - La pillola abortiva mifepristone e rischio
28) - I folati nella dieta non sono protettivi
29) - Cosumo di carne rossa e rischio
30) -

 

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1) - Donne di città e rischio di carcinoma mammario

Le donne che vivono in aree urbane presentano una maggiore densità mammaria e, conseguentemente, un più elevato rischio di sviluppare un carcinoma della mammella - 2007 Meeting of The Radiological Society of North America,Chicago, USA

  2) - Riduzione del peso migliora il linfedema

Il calo ponderale, ottenuto attraverso una dieta ipocalorica, riduce l'incidenza e la gravità del linfedema in donne operate per carcinoma mammario Cancer

  3) - Recettore insulinico e carcinoma mammario

Una elevata espressione del recettore per l'insulina è correlata ad una migliore prognosi, in pazienti affette da carcinoma mammario in fase iniziale - Breast Cancer Research and Treatment -

  4) - Vitamina E e rischio di carcinoma mammario

La supplementazione con prodotti a base di vitamina E esplica un effetto protettivo nei confronti del carcinoma mammario, in donne con carente apporto nutrizionale di questa vitamina

  5) - Farmaci antinfiammatori riducono il rischio

La rivista American Journal of Epidemiology presenta uno studio canadese, i cui autori affermano che l'utilizzo cronico di farmaci antiinfiammatori non steroidei riduce significativamente la probabilità di manifestare nel corso della vita un carcinoma mmammario

  6) - Fumo di sigarette e rischio

Autori svedesi affermano, in un lavoro comparso sul British Journal of Cancer, che non esiste una sicura relazione tra fumo di sigaretta e sviluppo di carcinomi mammari in donne in postmenopausa

  7) - Alcool e rischio

L'assunzione consistente di alcolici di qualsiasi tipo è associata ad un aumentato rischio di sviluppare un carcinoma mammario, in base ai risultati di una ricerca presentata alla 2007 European Cancer Conference, svoltasi di recente a Barcellona

  8) - La chemioterapia migliora la qualità della vita nel carcinoma metastatico

La rivista scientifica European Journal of Cancer Care pubblica una ricerca di studiosi greci, secondo cui, in donne con carcinoma mammario metastatico, il trattamento chemioterapico consente una migliore qualità di vita rispetto alla semplice terapia di supporto

  9) - Stanchezza cronica e carcinoma mammario

Fatigue and treatment for early breast cancer - Nei sei mesi successivi al trattamento chemioterapico, la fatica rappresenta un sintomo di frequente riscontro nelle donne affette da carcinoma mammario in fase iniziale, secondo quanto sostenuto da autori statunitensi in un lavoro comparso sulla rivista Cancer

  10) - Ruolo prognostico negativo dell’invasione vascolare peritumorale

Prognostic role of peritumoral vascular invasion - Ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano affermano su Annals of Oncology che, in pazienti con carcinoma mammario N-, il grado di invasione vascolare peritumorale rappresenta un importante fattore prognostico negativo

  11) - Iperespressione di recettori per i folati e prognosi

L'iperespressione cellulare di recettori per i folati è correlata ad una cattiva prognosi in donne affette da carcinoma mammario, in base a quanto rilevato da studiosi statunitensi in una ricerca comparsa sull'International Journal of Cancer -

  12) - Consumo di soia e rischio

Il consumo di cibi a base di soia non determina un effetto protettivo nei confronti dello sviluppo di carcinomi del seno, in base a quanto sostenuto da autori giapponesi in una ricerca presentata sulla rivista Cancer Causes Control

  13) - Soppressione ovarica non inferiore alla chemioterapia

Studiosi tedeschi affermano, sul Journal of Clinical Oncology, che la soppressione ovarica con LHRH-agonisti non è inferiore al CMF come trattamento adiuvante, in pazienti in premenopausa con carcinomi mammari N+ ed ER+

  14) - La salpingo-ovariectomia profilattica in donne affette da mutazioni BRCA

La rivista Cancer pubblica un lavoro francese, secondo cui la salpingo-ovariectomia profilattica rappresenta una valida opzione preventiva in donne affette da mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2

  15) - Peso e linfedema

La perdita di peso è in grado di ridurre significativamente la gravità del linfedema all'arto superiore omolaterale, in donne sottoposte ad intervento di linfoadenectomia ascellare per carcinoma mammario, secondo una ricerca di studiosi britannici comparsa sulla rivista Cancer

  16) - Prolattina e rischio

Un gruppo di ricercatori statunitensi ha evidenziato sul Journal of Clinical Oncology che elevate concentrazioni plasmatiche di prolattina aumentano nelle donne il rischio di sviluppare carcinomi mammari, in particolare di tipo ER+.

  17) - Consumo di carne e rischio

Secondo autori britannici, che hanno presentato la loro ricerca sul British Journal of Cancer, il consumo alimentare di carne aumenta nelle donne in pre e post-menopausa la probabilità di manifestare una neoplasia maligna della mammella

  18) - Radioterapia e patologie cardiovascolari

Il Journal of the National Cancer Institute afferma, in un lavoro condotto da ricercatori olandesi, che il trattamento radioterapico per carcinoma mammario aumenta il rischio di insorgenza a lungo termine di patologie cardiovascolari (cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco congestizio, valvulopatia), in particolare nelle donne fumatrici ed in quelle sottoposte anche a trattamento chemioterapico

  19) - FDG- PET nella identificazione di metastasi ascellari occulte

Uno studio di autori italiani, pubblicato su Annals of Oncology, afferma che la FDG-PET presenta una alta specificità nell'identificazione di metastasi ascellari occulte in pazienti affette da carcinoma mammario

  20) - Recidiva e indicazione al secondo intervento

Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, guidato da Umberto Veronesi, afferma su Annals of Oncology che, in pazienti selezionate, la recidiva ipsilaterale di un carcinoma mammario può essere trattata con un secondo intervento chirurgico conservativo

  21) - Tamoxifene e inibitori aromatasi

Il passaggio ad un trattamento adiuvante con un inibitore dell'aromatasi, dopo due o tre anni di terapia con tamoxifene, migliora la prognosi in donne affette da carcinoma mammario in fase iniziale, secondo quanto evidenziato da uno studio di F. Boccardo e collaboratori, dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Genova, pubblicato su Cancer

  22) - Previsione rischio recidiva

La Food and Drug Administration statunitense ha approvato un nuovo test molecolare, denominato MammaPrint, in grado di predire con buona attendibilità il rischio di recidiva neoplastica a 5 o 10 anni in pazienti operate per carcinoma mammario, attraverso l'analisi di 70 geni espressi nel DNA cellulare di un campione di tessuto tumorale asportato

  23) - Chemioterapia adiuvante e radioterapia contemporanea o sequenziale

Ricercatori francesi sostengono sul Journal of Clinical Oncology che, in donne affette da carcinoma mammario in fase iniziale con linfonodi positivi, la chemioterapia e la radioterapia adiuvante, se attuate contemporaneamente, consentono risultati clinici migliori rispetto al trattamento sequenziale

  24) - Triple negative breast cancers e rischio di recidive locoregionali

Autori statunitensi affermano sul Journal of Clinical Oncology che le pazienti con carcinomi mammari in fase iniziale e negativi per i recettori estrogenici, per i recettori progestinici e per HER2/neu, se trattate con terapia chirurgica conservativa non manifestano un elevato rischio di recidive neoplastiche loco regionali

  25) - Dubbia utilità dello screening mammografico in donne 40-50 anni

Uno studio di autori britannici comparso su Lancet mette in dubbio l'utilità dello screening mammografico in donne di età compresa tra i quaranta ed i cinquanta anni

  26) - La elastosonografia nella diagnostica del carcinoma mammario

La elastosonografia rappresenta una nuova tecnica ad ultrasuoni in grado di distinguere con elevata specificità le lesioni mammarie benigne da quelle maligne, secondo quanto affermato da studiosi statunitensi durante il meeting annuale della Radiological Society of North America

  27) - La pillola abortiva mifepristone e rischio

La pillola abortiva mifepristone, grazie al suo effetto antiprogestinico, potrebbe prevenire l'insorgenza dei carcinomi mammari, secondo quanto sostenuto da un articolo pubblicato sulla rivista Science

  28) - I folati nella dieta non sono protettivi

Autori britannici affermano, in un lavoro clinico comparso sul Journal of the National Cancer Institute, che l'assunzione di elevate quantità di folati con la dieta non protegge le donne dallo sviluppo di un carcinoma mammario nel corso dell'esistenza

  29) - Cosumo di carne rossa e rischio

Nelle pazienti in premenopausa, una elevata assunzione con la dieta di carne rossa aumenta il rischio di presentare carcinomi mammari ER+ / PR+, in base a quanto sostenuta da studiosi statunitensi in una ricerca pubblicata su Archives of Internal Medicine

  30) -

Nel corso del meeting annuale della American Society for Therapeutic Radiology and Oncology, tenutosi a Philadelphia, è stato presentato uno studio, secondo il quale la brachiterapia con MammoSite, in caso di carcinomi della mammella sinistra, non espone il cuore a dosi di radiazione inferiori a quelle determinate da altre tecniche radioterapiche convenzionali

 

 

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Ultimo aggiornamento: 09 Marzo 2009


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