STATI ALTERATI DELLA COSCIENZA, LA PAURA…e FUORI DI SENO !
Di Salvo Catania
Gennaio 2015
Chi è fiero della propria paura
osa tendere cavi sui precipizi;
si lancia all'assalto dei campanili;
allontana e unisce le montagne
(Philippe Petit, "Trattato di
funambulismo")
.
E stiamo parlando di follia, di un M.Petit in un perenne
stato alterato della coscienza, ovvero........... Fuori
di Seno.
In topic perché mi consente di spiegare meglio gli stati
alterati della coscienza di chi è in grado di gestire la
paura , correre rischi inimmaginabili, accettare la
mortalità, non la morte, come evento ineluttabile della
vita.
Questo intendevo quando acquistai il dominio di
www.ragazzefuoridiseno.it
Ci
sono molti esercizi per alterare il proprio stato di
coscienza e gestire meglio le paure quotidiane della vita.
Oggi saprei dare delle risposte alla famiglia di Donatella
solo se in perenne stato di alterata coscienza e se in Salvo
Catania prevalesse l'emisfero emotivo, (i fuori di seno
hanno 2 emisferi emotivi !!!)
che non riconosce ad esempio il valore delle statistiche,
tanto care all'emisfero razionale.
Io ho provato sulla mia pelle un esperimento su quanto vi
sto raccontando.
Nel secolo scorso ero un medico come tanti inevitabilmente
destinato ...alla sindrome del Bourn Out, all'esaurimento
psico-fisico per eccessivo coinvolgimento emotivo oppure
all'inaridimento inevitabile come strumento di difesa verso
il totale coinvolgimento.
Poi mi colpì una evidenza , anche se piena di
contraddizioni.
Poiché contemporaneamente praticavo sport estremi, mi
stupivo che a Milano un Salvo Catania dedicasse decine di
ore al giorno per salvare la vita degli altri, e
contemporaneamente, praticando i più pericolosi sport
estremi, lo stesso Salvo Catania andasse a mettere a
repentaglio la propria : deltaplano, parapendio,
ultramaratone nel deserto e in solitaria.
Lo stesso Salvo Catania che a Milano temeva il vuoto delle
grandi altezze, il gran caldo, il gran freddo, i serpenti e
scorpioni, poi quando si trovava ad affrontare questi
pericoli ( in perenne stato di alterata coscienza ????)
sulle grandi montagne o nei deserti del Sahara o
dell'Asia, si ritrovava nei panni di un M.Petit
Chi è fiero della propria
paura
osa tendere cavi sui precipizi;
si lancia all'assalto dei campanili;
allontana e unisce le montagne.
Con estrema naturalezza il Salvo fuori di seno, era in grado
di prendere con le mani serpenti o scorpioni che si
riparavano dal freddo delle ventose notti sahariane sotto il
sacco a pelo, per rimetterli in libertà nel LORO ambiente
naturale.
Erano gli stessi serpenti e scorpioni
http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_VI.htm
che animavano invece le paure del cittadino Salvo, "normale"
, razionale, quello delle statistiche, di Milano.
Perché parlo di "stati alterati della coscienza" nello sport
estremo...per comprendere meglio lo stato di "ragazza fuori
di seno " ??
Perché in entrambi i casi ci si confronta con la morte.,
inaccettabile, se non si è allenati ad un "perenne stato di
alterata coscienza ", si fa per dire ovviamente.
Esempio : se mi chiamasse oggi il marito di Donatella,
deceduta solo da qualche mese, con il bambino in braccio e
mi chiedesse PERCHE' PROPRIO A NOI ?
Salvo razionale avrebbe delle risposte ? Cosa direbbe ?
Sarebbe una risposta soddisfacente quella di riesumare la
prognosi sfavorevole della malattia di Donatella ? Sarebbe
una risposta soddisfacente richiamare la mera sfortuna ?
Non credo proprio.
Allora io mi tengo il Salvo Fuori di seno cui poco importa
COSA DIRE ma , per il suo perenne alterato stato di
coscienza, si preoccupa solo del COME DIRE.
Ci si allena in tanti modi ad un perenne stato alterato
della coscienza, su cui c'è scarsa (o quasi nulla)
letteratura.
Io ho avuto una palestra importantissima nella pratica quasi
quarantennale di sport estremi.
Sui praticanti degli sport pericolosi viene spesso
proiettata l'ombra dell'eroe, con il suo lato negativo e
malato
Paracadutisti, esploratori, speleologi, alpinisti sono
comunemente considerati dei pazzi incoscienti, amanti del
pericolo gratuito, degli scriteriati sui quali aleggiava
complice una certa psicoanalisi da strapazzo- il sospetto di
ben precise patologie :narcisismo, volontà di potenza,
instabilità emotiva e desiderio di morte.
E' veramente così, da giustificare il pregiudizio che li fa
vedere malati (in un certo senso....per fortuna....lo sono
!) ???
http://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/1584-marco-simoncelli.html
http://www.senosalvo.com/senosalvo_sport.htm
Ci sono molti strumenti per mantenere a lungo alterato uno
stato di coscienza .
Il più importante è l'esercizio fisico costante.
L'esercizio fisico è in grado di indurre un notevole
incremento dei livelli plasmatici di ACTH e beta-endorfina.
A livello cerebrale sono stati identificati molti peptidi
con attività biologica simile a quella dell'oppio, chiamati
ENDORFINE, termine con il quale si vuole identificare tutti
i peptidi oppioidi endogeni.. La loro azione consiste nel
modulare fisiologicamente la sensazione di dolore ed è molto
verosimile che siano responsabili della analgesia provocata
dalla agopuntura.
Le endorfine, inoltre, esplicano un ruolo nella
termoregolazione, nella regolazione dell'appetito e possono
essere applicate nel meccanismo euforia/depressione, cioè
hanno effetti sul comportamento. Esse influenzano in maniera
diretta lo stato di umore ed il meccanismo sonno/veglia.
La dimostrazione di tali effetti è stata rivista alla luce
di alcuni stati particolari di comportamento che la persona
che pratica sport, in particolare nel campo della corsa
lunga distanza (jogging, maratona, ultramaratona), sembra
possedere.
I "corridori obbligati" o "corsa-dipendenti"[ con questo
termine si vogliono identificare coloro i quali presentano
in modo particolarmente eccessivo il desiderio di praticare
jogging ] presentano infatti una personalità tra loro
abbastanza comune :
Essi riescono a dominare il senso di fame, hanno un
straordinaria capacità di sopportare la fatica fisica e le
variazioni ambientali esterne (temperatura) e soprattutto il
dolore. Pretendono prestazioni eccezionali dal loro
fisico, rifiutano l'idea di poter essere malati o debilitati
ed ha una tendenza alla instabilità emotiva (euforia e
depressione). La depressione è generalmente ben mascherata...anche
a sé stessi. Lo scopo principale della loro vita è il
correre e mostrano in particolare forti alterazioni di umore
e tendenza alla depressione quando per motivi superiori (es.
infortuni), debbono interrompere il loro ritmo di
allenamenti, tanto da far coniare agli autori americani il
termine di "sindrome da privazione di esercizio".
Non è possibile rendersi conto degli effetti positivi
dell'esercizio fisico costante se moderato, ma ci sono
senz'altro anche se si tratta di piccole dosi.
Io ho potuto sperimentarlo a dosi massicce (non
raccomandabili ai non allenati )
Leggere ....
http://www.senosalvo.com/sport_estremo_stati_alterati.htm